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1 giornata
1 giornata
Il percorso inizia sulle Rive, dove il 3 novembre 1918 sbarcarono i bersaglieri a conclusione del ciclo risorgimentale; poi, percorrendo tutte le rive e la strada sopraelevata, si raggiunge la Risiera di San Sabba, Monumento Nazionale e unico campo di concentramento nazista in Italia, testimonianza del periodo 8 settembre 1943 – 1 maggio 1945 che vide Trieste staccata dall’Italia ed annessa come provincia dell’Alto Adriatico al III Reich.
Dalla Risiera di San Sabba ci si sposta alla Foiba di Basovizza (Monumento Nazionale) dove durante i 40 giorni di occupazione delle città da parte delle forze armate jugoslave di Tito (dal 1° maggio al 12 giugno 1945) furono trucidate migliaia di persone. Dalla località di Basovizza è possibile – condizioni meteorologiche permettendo – godere di una splendida vista sul golfo di Trieste e sull’Istria slovena e osservare i luoghi in cui corre parte del confine italo-sloveno, recentemente “caduto” a seguito dell’entrata della Slovenia nell’area Schengen.
Dalla Foiba di Basovizza si scende nuovamente verso Trieste e si passa davanti al palazzo Rittmayer dove nel 1944 furono impiccati, per rappresaglia dalle forze di occupazione tedesche, 51 cittadini italiani.
Si giunge quindi in Piazza Sant’Antonio dove nei fatti del novembre 1953 la polizia del Governo Militare Alleato sparò sui dimostranti uccidendo 6 cittadini.
Da Piazza S. Antonio ci si sposta in Piazza Unità d’Italia che vide, il 26 ottobre 1954 l’ingresso, per la seconda ed ultima volta, dei reparti dell’Esercito italiano.
Oppure, per rendere l’itinerario ancora più adatto alle esigenze specifiche dei tuoi ragazzi, scegli tra le altre esperienze!
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5/6 ore
5-6 ore
Questa passeggiata nel centro di Trieste è un’occasione per respirare l’atmosfera che ispirò alcuni tra i maggiori scrittori italiani ed europei, e per visitare i luoghi preferiti dei grandi della letteratura che vissero a Trieste quali Saba, Svevo e Joyce.
L’itinerario parte da Piazza Unità d’Italia e si snoda tra le viuzze di Cittavecchia, zona molto amata da Italo Svevo che qui faceva le sue passeggiate giornaliere, e da Joyce che ricreò fedelmente nei suoi scritti l’atmosfera eterogenea e frenetica di quest’area. Al numero 4 di Piazza Hortis troviamo la Biblioteca Civica, di cui Italo Svevo e James Joyce erano assidui frequentatori. Sempre in Cittavecchia visiteremo il museo Sveviano e Joyce che racchiudono piccoli grandi tesori. Ritornando verso piazza Unità, arriveremo in piazza Verdi. Qui, di fronte al Teatro Verdi, che Joyce frequentava in quanto amante dell’opera, c’erano gli uffici della Union Bank dove Svevo lavorò per ben 18 anni; la vita della banca divenne la scenografia in cui egli ambientò il suo primo romanzo Una Vita.
Il percorso prosegue lungo Via San Nicolò. Al numero 30 si incontra la Libreria Antiquaria “Umberto Saba”, che fu gestita dall’omonimo poeta, e sui cui scaffali si trovano ancora volumi preziosi. Al numero 32 è ubicato il palazzo che fu sede della Berlitz School, istituto nel quale Joyce lavorò per molti anni come insegnante di inglese, e dove nacque l’amicizia tra lo scrittore irlandese e Italo Svevo. Non lontano dalla scuola, in via Dante 14, si trova il Caffè Stella Polare, uno dei leggendari caffè storici triestini, che divenne il luogo d’incontro preferito dai due scrittori.
Proseguendo per viale XX settembre, al numero 16 si incontra il palazzo dove nacque Ettore Schmitz, più noto con il nome di Italo Svevo. Nella via parallela, in via Battisti, troviamo l’Antico Caffè San Marco, uno dei caffè storici di Trieste, che fu da sempre luogo d’incontro di letterati ed intellettuali. La nostra passeggiata termina qui, per poter degustare un dolce tradizionale accompagnato da una buona tazza di caffè.
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1 giornata
1 giornata
Tutto il Carso è ricco di testimonianze di antichi insediamenti umani tra cui vanno annoverati ad esempio gli stagni carsici (opera dell’uomo che ha reso impermeabile il fondale con argilla) e il Castelliere di Monrupino (il più vasto, con resti preistorici ed il borgo medievale fortificato).
Accanto all’opera dell’uomo è possibile vedere l’opera della natura che, nella cornice suggestiva ad esempio della Grotta Gigante, permette di osservare da vicino stalattiti e stalagmiti, oltre allo scheletro originario di Ursus Spelaeus, il più grande mammifero abitante delle grotte.
Le più importanti scoperte in campo paleontologico fatte sul Carso triestino sono ospitate nel Museo di Storia Naturale di Trieste. Qui troviamo anche i reperti mesolitici (scavati nella Grotta Azzurra, utilizzata nel corso della prima guerra mondiale come ricovero delle truppe austro-ungariche e come riserva di acqua potabile), testimonianze dell’età del ferro ed i resti dell’Adrosauro “Antonio”, rinvenuto al Villaggio del Pescatore.
Un altro museo degno di nota è lo Science Centre Immaginario Scientifico di Grignano, museo innovativo dove imparare tutti i segreti che si celano dietro alla scienza.
Percorsi interattivi, multivisioni, suggestive visite al planetario, corsi, laboratori in uno spazio dove la scienza diventa divertente e dove vige una regola proprio speciale: “Vietato non toccare”.
Vicino all’Immaginario Scientifico potrete pure conoscere la Riserva Naturale Marina di Miramare, gestita dal WWF: 30 ettari protetti, per una fascia di 200 metri dalla costa, habitat naturale di tanti piccolissimi animaletti!
Possibilità di attività e laboratori sulle spiagge della riserva ed in mare, con maschera e pinne!
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